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E' stato il primo vincitore della 65° edizione del Festival di Sanremo. Nella serata special dedicata alle cover NEK ha prevalso con la rivisitazione della canzone "Se telefonando", portata al successo negli anni sessanta da Mina. Eccolo insieme alle nostre Giulia e Claudia, le ragazze del Cavour di Torino, che lo hanno portato in trasmissione nome di tutto il contest di High School Radio.

Ezio Luzzi è tra i fondatori del più grande successo radiofonico d’Italia: Tutto il calcio minuto per minuto, di cui è l’ultima voce storica. Il direttore di Elleradio mette al servizio dei giovani studenti delle scuole partecipanti ad HSR la pluriennale esperienza maturata in 60 anni di attività, soprattutto al seguito della nazionale di calcio fin dal 1970, anno del secondo posto messicano dietro ai carioca guidati da un certo Pelé

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando per l'ultima trasmissione stagionale del Meli. Un evento storico per il nostro contest. Un sostanziale passo di avvicinamento delle istituzioni al primo progetto che consente a giovani studenti di entrare nel mondo della radio e della comunicazione dalla porta principale. Ospite della trasmissione Radio Agorà, il primo cittadino del capoluogo siciliano ha potuto testare di persona la forza e l'impegno di quanti stanno cercando di costruire ed amalgamare la prima emittente fatta e gestita dalle giovani generazioni. 

Giornalista e conduttore televisivo, Tiberio Timperi ha cominciato a muovere i primi passi da comunicatore ancora adolescente, mettendo a frutto l'opportunità offerta da Radio Mare Cesenatico durante le vacanze estive.  Radio e televisione hanno contraddistinto la sua carriera, al punto da diventare un riferimento ormai costante di molte produzioni RAI, dopo le esperienze maturate anche a TMC (oggi LA7) e a Mediaset (oggi Finivest). Sabato scorso Tiberio ha deciso di dedicare alcune ore del suo tempo libero agli studenti del Villa Flaminia che lo hanno ospitato in trasmissione a nome di tutti i ragazzi di High School Radio. 

Le ragazze di CAVHOUR, del liceo Cavour di Torino, a Sanremo per il 65’ Festival della Canzone. Con loro, da sinistra in senso orario, il cantante Lorenzo Fragola che sul palco dell’Ariston ha portato il brano “Siamo uguali”, Fabrizio Biggio del duo comico "I Soliti Idioti", in gara con Francesco Mandelli con la canzone “Vita d’inferno”. Fabrizio Nigiotti, ex concorrente di Amici, in competizione con “Qualcosa da decidere”.

Chiara Galiazzo, conosciuta semplicemente come CHIARA, è salita alla ribalta della canzone italiana nel 2012, vincendo la sesta edizione di X Factor. Ha al suo attivo due partecipazioni al Festival di Sanremo, rispettivamente nel 2013, classificandosi 8ª con il singolo "Il futuro che sarà" e nel 2015 con il brano Straordinario. Nel corso della sua carriera ha vinto un Wind Music Award e ha ottenuto una candidatura agli MTV Awards 2013, oltre una partecipazione a CAVHOUR, la trasmissione del Cavour di Torino.

La classifica della 65' edizione del Festival di Sanremo la pone giusto ai piedi del podio, dietro a Il Volo, Nek e Malika Ayane. Per noi Annalisa ha comunque vinto la palma della simpatia e della disponibilità dimostrata a vantaggio delle ragazze del Cavour e di tutto il Contest High School Radio. Del resto anche Annalisa, come molti protagonisti dell'Ariston degli ultimi anni, esce dal talent Amici, in cui giovani sconosciuti mettono in gioco la voglia di emergere.

Dopo la statuetta ritirata a Los Angeles nella notte de “La Vita è Bella”, il maestro Nicola Piovani merita il plauso di tutta HSR per la disponibilità e simpatia dimostrata in occasione dell’incontro avuto con i ragazzi del Galilei di Catania. Un incontro con il premio Oscar 1999 che Daria, Daniele e Luigi sapranno conservare tra i ricordi più preziosi della loro giovane carriera radiofonica.

Il giorno che si è presentato in radio per la diretta del programma "Il più grande spettacolo del week-end" Riccardo Fortunati, in arte RICKY MEMPHIS, era forse più emozionato degli stessi ragazzi che lo hanno intervistato. Con gli immancabili occhiali da sole (tenuti rigorosamente anche all'interno dello studio) l'ospite del liceo Sant'Apollinare ha confermato di essere esattamente quello che si vede sugli schermi cinematografici: un ragazzo pulito, unanimamente apprezzato per la semplicità che non tradisce neanche nei confronti delle giovani generazioni che lo prendono d'esempio.

I ragazzi del Cavour di Torino insieme a J-AX, il rapper italiano, cantautore e produttore discografico. Fratello di Luca, ex componente dei Gemelli Diversi, Alessandro Aleotti ha raggiunto la notorietà quale voce del gruppo hip-hop - crossover Articolo 31. Come coach del talent show "The voice of Italy", nel 2014 ha portato alla vittoria suor Cristina Scuccia. Con Fedez ha creato Newtopia, una nuova etichetta discografica. La sua massima: il bello di essere brutti.

All'anagrafe risulta Flavio, ma potete anche chiamarlo Zac o, se preferite, Draco Malfoy, sempre che, ascoltandolo, non vi ricordi qualcun altro dei tanti personaggi che ha accompagnato al successo. Flavio Aquilone è già un'icona per i giovani, cresciuti con i cartoni animati o i film a cui ha prestato la voce. Insieme ai ragazzi del Villa Flaminia, che lo hanno ospitato in radio, Flavio mostra con orgoglio la nostra maglietta, divenuta un ulteriore motivo per accettare l'invito in trasmissione

Attore e personaggio televisivo, Luca Argentero è molto apprezzato dalle giovani generazioni. La sua scalata alla notorietà è nata al Grande Fratello, dove si è classificato terzo nell'edizione del 2003.Luca ha dimostrato grandi doti di recitazione soprattutto al teatro, interpretando il ruolo da protagonista in Shakespeare in Love. Al fianco di Brignano ha condotto anche Le Iene.

Giulio Berruti, attore cinematografico e televisivo, è un ex alunno del Villa Flaminia, istituto romano dove ha conseguito la maturità, Ha partecipato a VF IN FM, il programma condotto dai ragazzi che oggi frequentano gli stessi locali della scuola. Giulio è conosciuto anhe per la sua partecipazione a "Ballando con le Stelle" di RAI 1 e condotta da Milly Carlucci, altra grande amica di HSR. 

Ad High School Radio è arrivato anche il momento di Gabriele Pellegrini, in arte DADO, il comico cantautore salito alla ribalta del grande pubblico grazie alle sue performance sul palco di Zelig. Accolto ad Elleradio dai ragazzi del Manara, Dado ha ricordato i tempi del liceo e l’importanza di avvalersi di tutte le opportunità che essa offre oltre la canonica preparazione culturale, considerata la diversa maturazione che ogni studente è in grado  di sviluppare nell’arco della propria vita. “L’importante – ha ammonito Dado – è fare le cose sul serio e non tanto per farle, altrimenti non servono a nulla ed è solo una perdita di tempo”.

Salvatore Leopoldo Gullotta, detto Leo, non poteva non aderire all’invito dei ragazzi del Galilei di Catania, giovani in cui non può che riconoscersi, avendo cominciato la sua ricca carriera ancora minorenne. Attore poliedrico ha portato nel mondo dello spettacolo anche le origini di catanese verace, contribuendo all’epopea teatrale e televisiva del Bagaglino. Al cinema vanta numerosi film: su tutti “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, vincitore del premio Oscar quale miglior pellicola straniera e che vale per Gullotta un David di Donatello..

ENZO IACCHETTI è un portafortuna di High School Radio. Sua è stata la prima testimonianza che gli studenti del Convitto Nazionale hanno saputo portare ad ottobre in trasmissione, bissata ad aprile dai ragazzi dell'Azzarita in occasione dello spettacolo su Gaber portato in scena a Roma dallo show-man. Enzino - qui immortalato con Francesca Campione - ha una profonda considerazione dei giovani, nei confronti dei quali si concede con grande generosità, ritenendosi lui stesso responsabile di un sistema Paese che di fatto li priva di un futuro degno delle loro aspettative

FABRIZIO FRIZZI non smette mai di stupire: grande tra i grandi, umile tra gli umili. Fama e successo non gli hanno fatto dimenticare gli esordi, la TV dei ragazzi, fatiche ed emozioni vissute nel costruire passo dopo passo una carriera straordinaria. Ex studente del Calasanzio, Fabrizio ha risposto all'invito in diretta dei ragazzi del Sant'Apollinare schierati in posa insieme alla loro tutor Valeria Lentini

PIPPO BAUDO non ha mai lesinato apprezzamenti nei confronti di High School Radio, che definisce un'opportunità unica per gli studenti dei nostri licei. L'uomo della televisione italiana, scopritore di tantissimi talenti, si presta così volentieri a rispondere agli inviti dei ragazzi (in questo caso Elena Pesciarelli e Claudia Matarazzi del Giulio Cesare) di portare alla conoscenza delle giovani generazioni l'esperienza di oltre 50 anni di carriera vissuta sempre sotto i riflettori
EUGENIO FINARDI ha potuto toccare con mano l'assoluta libertà di cui godono i ragazzi di High School Radio che lo hanno incontrato, quella stessa che il cantautore milanese auspicava nel 1976 attraverso il suo più grande successo discografico (La Radio). Malgrado l'età Eugenio resta un riferimento per le giovani generazioni, soprattutto quelle che si avvicinano al mondo della musica con la speranza di poterne seguire le orme.

Francesca Inaudi: dal cinema, alla televisione fino ai microfoni di High School Radio, avvicinata dal nostro reporter Luigi Di Stefano del Galilei di Catania. Attrice di lungo corso, malgrado la giovane età, ha partecipato a film di successo come "Noi credevamo" di Martone, "La bestia nel cuore" della Comencini, "N io e Napoleone" di Paolo Virzì - dal 2008 al 2011 ha partecipato alla fiction "Tutti pazzi per amore". Da alcuni mesi presta il suo volto alla campagna di AMREF a vantaggio della salute dei bambini africani.

Da Simona Ventura a Neri Marco Re, da Walter Veltroni a PIF. I ragazzi del Cavour continuano a mietere incontri ed interviste ai personaggi del nostro tempo. VIP che gli studenti, grazie ad High School Radio, possono ora affrontare con la forza di una rappresentanza nazionale, grazie alla partecipazione dei tanti ragazzi in tutta Italia condividono lo stesso contest. 

CAMPIONATO NAZIONALE DI COMUNICAZIONE RICONOSCIUTO DAL MIUR - MINISTERO ISTRUZIONE, UNIVERSITA E RICERCA - CON IL PATROCINIO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, DEL MINISTERO DELL'INTERNO POLIZIA DI STATO, DEL MINISTERO DELLO SPORT, DEL CONI (COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO), DEL CIP (COMITATO ITALIANO PARALIMPICO) E DI: REGIONE VENETO, REGIONE MARCHE, REGIONE CAMPANIA, REGIONE EMILIA ROMAGNA, REGIONE LAZIO, REGIONE LOMBARDIA, REGIONE PUGLIA, REGIONE TOSCANA - E CON IL PATROCINIO DI: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, ROMA CAPITALE, COMUNE ALESSANDRIA, COMUNE BARI, COMUNE BERGAMO, COMUNE BISCEGLIE, COMUNE BRESCIA, COMUNE BOLOGNA, CITTA' METROPOLITANA BOLOGNA, COMUNE CAGLIARI, COMUNE CATANIA, COMUNE FIRENZE, COMUNE LA SPEZIA, COMUNE LIVORNO, COMUNE MILANO, CITTA' METROPOLITANA MILANO, CITTA' METROPOLITANA DI MONZA E BRIANZA, COMUNE NAPOLI, CITTA' METROPOLITANA DI NAPOLI, COMUNE NOVARA, COMUNE PALERMO, COMUNE PIACENZA, COMUNE PISA, COMUNE REGGIO CALABRIA, COMUNE SALERNO, COMUNE TORINO, COMUNE TRENTO, COMUNE TREVISO, COMUNE VICENZA, DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA - IL CAMPIONATO E' FINITO -
 

e poi...nei licei a lezione di radio: la passione di una voce storica della RAI sta contagiando gli studenti dell'era di internet, che preparano trasmissioni e scalette e ... mettono in onda i loro pensieri

Pubblicato da Tutto Il Bello Che C'e' su Mercoledì 20 maggio 2015

News

Come scegliere le categorie: lo speaker

Eccoci dunque, dulcis in fundo, alla categoria relativa ai conduttori. Lo speaker ("il microfono parlante") rappresenta il punto terminale di ogni produzione radiofonica. Un pò presentatore, un pò giornalista, un pò autore e un pò regista (in taluni casi anche fonico di messa in onda) lo speaker incarna quasi tutti i ruoli in gara. Se il conduttore possa o meno fare interviste in assenza di un titolo professionale è una questione che è stata più volte dibattuta - soprattutto in ambito televisivo - senza trovare mai una soluzione ufficiale. I canali nazionali hanno mediato con l'ordine dei giornalisti inserendo negli appuntamenti quotidiani di approfondimento - come la vita in Diretta, Uno mattina, Verissimo, ecc. - una coppia mista di conduttori e giornalisti, mentre per talune situazioni, come avviene nei giornali di partito, viene rilasciata una "dispensa" come pubblicista. Meno problematico è l'aspetto radiofonico, dove chiunque può praticamente cimentarsi - laddove ci sia la disponibilità dell'interlocutore - in interviste con chiunque. L'attività giornalistica del resto è più impostata sulla ricerca della notizie e sulla sua diffusione: un incontro con un personaggio pubblico non inerente ad un fatto di cronaca o ad un evento di immediata rilevanza sociale sfugge del resto al contesto puramente informativo. Spesso attori e cantanti ricorrono ai salotti radiofonici e televisivi solo per promuovere l'uscita di film o dischi e questo ribalta completamente la questione, trattandosi di "marchette" pubblicitarie più o meno pagate a seconda della rilevanza dell'ospite.
Per poter affrontare argomenti vari lo speaker deve essere aggiornato su tutto, deve avere proprietà di linguaggio (non può certo sbagliare i congiuntivi), deve possedere intuito nell'afferrare le situazioni che gli si presentano davanti, deve saper ascoltare gli altri, deve avere ritmo nel parlare, deve conoscere le pronuncie per presentare dischi o ospiti stranieri, deve avere il massimo rispetto dei suggerimenti ed aiuti che gli vengono dallo staff che compone il programma. Se poi riesce a risultare anche simpatico (si pensi a Flavio Insinna o a Paolo Bonolis) il successo è assicurato.
Nessuno - ribadiamo nessuno - può vincere le battaglie da solo. Tutti i più grandi hancormen, comici e cabarettisti si circondano di un nugolo di autori in grado organizzare il lavoro e trovare gli spunti per argomenti ed interviste. Lo stesso avviene in qualunque testata giornalistica dove i redattori svolgono esarttemente le stesse funzioni, ma sono in più qualificati per chiudere un servizio o fare una diretta. Come anticipato negli incontri di presentazione del progetto HSR una trasmissione radiofonica si realizza esattamente come un telegiornale, dove c'è un conduttore che lancia i servizi dei colleghi in base alla scaletta stabilita per importanza di argomento.
Gli speaker sono come i conduttori del telegiornale che devono impreziosire, con le loro qualità dialettiche, il lavoro collettivo. Di contro, uno speaker non adeguato è la principale causa del fallimento del progetto. Per capirci:Maradona, il più grande calciatore al mondo, non avrebbe mai potuto vincere gli scudetti senza una squadra in grado di esaltarne le qualità. Messi, al Barcellona, è più normale perchè la squadra da l'impressione di poter ottenere risultati analoghi anche in assenza dell'argentino. 
Nel nostro caso il Maradona del microfono rappresenta il valore aggiunto di una squadra che, pur negli evidenti limiti dovuti all'inesperienza, produce idee, rubriche e tutto il necessario per comporre una trasmissione comune. Lo speaker si avvale del gioco collettivo, la squadra delle capacità del conduttore di rendere più bello il prodotto nel suo complesso. Peccare di umiltà è l'errore più grave che può commettere il conduttore che alla terza puntata si sente già arrivato. La formazione non si realizza in pochi giorni, servono anni anche qualora si disponga della giusta mentalità.
Maturare esperienza vuol dire affrontare giorno dopo giorno le difficoltà di un ruolo estremamente delicato per la responsabilità che il conduttore ha nei confronti di chi ascolta. In diretta si può essere attaccati, derisi, mortificati o esaltati e in ogni circostanza bisogna dimostrare di saper affrontare le situazioni con equilibrio. Il "votate me che sono il più bravo" non si può sentire: qualifica la persona in modo assolutamente negativo. Il voto degli altri non si chiede, si ottiene per quello che si dimostra di essere. State tranquilli che, se meritate, dimostrazioni di stima non mancheranno. 
In conclusione della specifica dei ruoli in gara ci preme una annotazione che non deve essere mai dimenticata: chi opera in High School Radio deve dimostrare di essere in grado di affrontare questa esperienza prima di tutto a chi gli permette di viverla: la scuola e l'emittente. Questo implica doveri, rispetto delle gerarchie e delle regole, esattamente gli stessi che caratterizzano la vita oltre i banchi di scuola.